In un bar piccolino e "anonimo", nascosto tra i palazzi Federici, nei pressi di V.le XXI Aprile, senza tavolini fuori, solo una panchinetta, sconosciuto ai più se non a chi vive in zona da decenni, in un'atmosfera retrò, fanno un gelato ottimo: si tratta del bar Capolea, un bar di quartiere come tanti, che non figura nelle più popolari top ten delle gelaterie romane, non ne sentirete parlare nei circuiti più in voga al momento.
Il gelato è servito nei pozzetti, quelli di cui si vede solo il coperchio e il gelataio per prendere il gelato deve infilare il braccio dentro, per intenderci.
Pochi gusti, una crema ottima, così come anche quelli alla frutta e una signora panna, vera, che non sa di preconfezionato, che si mette sul gelato con la paletta.
Se passate da quelle parti, concedetevi una pausa qui, senza lasciarvi inibire dalle apparenze.
1, Piazza Gnoli Domenico, Roma