domenica 14 dicembre 2014

E' arrivato "L'arrosticinaro" a Piazza Bologna




Sottotitolo di questo post:
all'arrosticino preferiamo l'antipasto!


Nonostante siano passate circa 11 ore dalla cena, scrivo sorseggiando la mia seconda tisana digestiva (ieri sera avevo anche bevuto un amaro!). Vi assicuro che non é molto piacevole svegliarsi alle 06:30 di mattina con il tartufo ancora in circolo e non é assolutamente accettabile che il tartufo continui a riproporsi tutta la mattina. Ma del resto, lo avevo messo in conto appena il cameriere della nuova sede de "L'arrosticinaro" aveva servito i miei arrosticini "al tartufo". Da un locale che vuole far respirare aria abruzzese ad ogni costo, da una cucina che incorona l'arrosticino come il grande sovrano, mi aspetto che l'arrosticino al tartufo non sia solo il classico spiedino di carne con una spalmata grossolana di crema al tartufo da bruschetta, mi aspetto una carne aromatizzata oppure una grattugiata leggera ma profumata, invece quei grumi di crema me li dovrò ricordare per tutta la domenica. 


Ma torniamo un attimo indietro di qualche giorno. Qualche sera fa, avevo chiamato per sapere se L'arrosticinaro in zona Pietralata fosse aperto e parlando mi hanno detto: "venerdì prossimo apriremo un nuovo punto in zona Piazza Bologna". Allora ho deciso di aspettare per provare il primo locale street food abruzzese di Roma, mi piacciono le nuove aperture! Ieri (sabato) cerco su internet il numero della nuova sede e non solo non lo trovo ma non trovo neanche una traccia di questo nuovo locale, nessun annuncio di apertura, nessuna inaugurazione, nessun aggiornamento del sito web del locale e della pagina facebook...richiamo il numero dell'altra sera e mi confermano che il locale ha aperto: ok, andiamo!

L'arrosticinaro é a Via della Lega lombarda, a pochi passi dalla stazione Tiburtina, in un punto con poco passaggio pedonale; ha preso il posto del Coffee Pot che ora é a via Michele di Lando a due passi da Piazza Bologna. La struttura é bbastanza simile a quella ereditata: unica sala e veranda. Al nostro arrivo solo un tavolo era occupato da adulti e bambini rumorosissimi (lo so, questo può sembrare un commento antipatico ma lo erano davvero!), dopo qualche minuto un altro tavolo é stato occupato da circa sei persone adulte. I menù sono già sul tavolo e una lavagna sottolinea il cacio fritto e le 4 varietà regali di arrosticino: normale, a mano, al tartufo, di fegato.

Il nostro ordine lo prende un ragazzetto assunto proprio quella sera: da una parte mi stupisce positivamente il fatto che non scriva il nostro ordine ma che ricordi tutto, dall'altra questa cosa crea in me un po' di insicurezza, ho paura di non poter avere ripensamenti. Non sa quasi nulla dei piatti quindi ci lanciamo ala scoperta di un po' di tutto...che errore! Prendiamo Antipasto del pastore, bruschetta con ricotta, zafferano e noci, arrosticini di scamorza, "normali", a mano e al tartufo e patatine fritte. Ci vengono servite prima le patatine in un cestello da friggitrice che ci piace nonostante le patatine siano le classiche surgelate che comunque avremmo preferito fossero servite con la carne, poi gli arrosticini di scamorza molto buoni ma che danno il via all'uso del piatto di plastica per servire le pietanze. Aiuto! Poi la bruschetta, buona ma che poteva essere decisamente migliore e poi lui, l'Antipasto! 



Quello che il menù indica per due persone in realtà é già una cena completa per minimo 3 persone. La cassetta comprende: 2 salsiccette dolci, prosciutto di pecora, capocollo, culatello, salame, pecorino stagionato, caciotta al tartufo, uovo e peperoni. Per noi é decisamente lui il re indiscusso del locale, tutto davvero ottimo anche se non siamo stati fortunati visto che l'affettatrice era rotta e i salumi sono stati tagliati a mano, meglio no? No! Visto che lo spessore di alcuni sarà stato di un paio di centimetri.

Eravamo troppo pieni per continuare ma, possiamo andare via da L'arrosticinaro senza aver mangiato gli arrosticini? Eccoli lì, avvolti nella carta stagnola, anche loro stesi sul piatto di plastica (il menù, come il sito web, scrivono: "Arrosticini di pecora e Arrosticini di pecora fatti a mano Originali e unici di Pianella (Pescara). Cotti alla brace nella tipica fornacella e serviti nelle caratteristiche conche di ceramica".  Nessuno sa spiegarci come vengono fatti quelli "a mano", che però sono decisamente più morbidi e gustosi di quelli "normali". li ho trovati troppo poco salati ma poi chi mangiava con me, mi ha fatto notare che una nota all'inizio del menù precisa che non vengono salati abbondantemente proprio per permettere al cliente di scegliere personalmente quanto sale aggiungere ma, allora, perchè non mettere il sale a tavola?

Mezzo litro di vino rosso della casa: sembrava annacquato ma poi ci ha un po' ritronati!


2 Liquori (per digerire!!): Amaro Jannamico e Amaro di Cicco.


P.s. alla fine il ragazzo che prendeva l'ordine senza scrivere ha sbagliato e ci ha portato delle cose non richieste




L'arrosticinaro 
Via della Lega Lombarda 54

Tel. 06/64503377