giovedì 19 settembre 2013

Il pulcino ballerino


Siete amanti del buon cibo ma le tasche piangono? Vi piace mangiare fuori ma sentirvi comunque come a casa, cioè in un'atmosfera semplice, familiare, alla mano ma curata? Vi piace gongolarvi nel letto fino a tardi, il Sabato fare colazione all'ora di pranzo, poi uscire col sole e pranzare all'ora di merenda? Vi piace Pino Daniele o perlomeno siete in grado di sopportarne la voce senza avvertire quello stesso fastidio che provoca un unghia su una lavagna (non gli si può negare di avere l'X Factor!) ? Questo è il ristorante che fa per voi.
Sarà che per me ormai è una questione di cuore (ok ok, non frega nulla della mia vita privata), ma ormai è diventato un porto sicuro dove approdare quando la fame è tanta, i soldi pochi e non si può resistere alla voglia di godere della placida primavera di San Lorenzo, quando nelle ore del giorno, con la luce, non è invasa da orde di universitari ed è ancora possibile passeggiare lenti, sbirciare dietro i vetri dei laboratori e delle librerie e sentirsi come se la città fosse congelata all'ora in cui si gioca Italia - Brasile finale dei mondiali e tu, che sei l'unico a preferire la pallavolo, decidi di spegnere la tv e di farti un giro.
Bando alle ciance. I primi: dai classici della tradizione capitolina, promossi, alle creazioni dello chef, fantasiose ma mai così elaborate da essere "fuori portata".
Quanto ai secondi: ho provato soltanto piatti di carne: abbondanti (come anche i primi), ben conditi, 7.
Decisamente promossi anche sformati e verdure. 
Non ho mai assaggiato i dolci.
Ampie, ampissime, riserve sul vino della casa. In due, non siamo mai riusciti a finire il quartino.
Come scrivevo all'inizio, si può mangiare anche in orari improbabili.
A pranzo, 15% di sconto su tutti i piatti.
Servizio alla mano, familiare. Ci si sente comodi.
E Pino Daniele? Vi accompagnerà lungo tutto il pranzo.


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